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giovedì 23 dicembre 2010

Commodore serie 264: storia di un insuccesso

“Inizialmente era stata prevista la commercializzazione del Commodore 264, esso infatti fu presentato in anteprima mondiale all'International Winter Consumer Electronics Show del 1984 assieme al Commodore V364. La commercializzazione del Commodore 264 e del Commodore V364 è confermata anche in Europa dove i due computer sono mostrati al CeBIT del 1984 (4–11 aprile 1984 – Messegelände Hannover – Hannover, Germania Ovest). Dopo queste presentazioni c'è però un ripensamento: viene deciso che il Commodore 264 sarà dotato di serie della suite da ufficio 3-Plus-1 (memorizzata nella ROM) e che il nome del computer sarà "Commodore Plus/4" in modo da presentare un riferimento a tale dotazione (4 sono infatti le applicazioni della suite da ufficio 3-Plus-1). Assieme al Commodore Plus/4 verrà commercializzato il Commodore 16 (una variante del Commodore Plus/4 che si distingue da esso per l'assenza della suite da ufficio 3-Plus-1 e per un minore quantitativo di RAM) mentre il Commodore 264 e il Commodore V364 resteranno due prototipi non commercializzati.
Il Commodore Plus/4 viene presentato in anteprima mondiale all'International Summer Consumer Electronics Show del 1984 (3–6 giugno 1984 – McCormick Place – Chicago, Illinois, Stati Uniti). Nel giugno 1984 inizia negli Stati Uniti la vendita al dettaglio con un prezzo di lancio fissato a 299 dollari. Nel settembre 1986, a fine commercializzazione, negli Stati Uniti lo si poteva invece acquistare al dettaglio (in liquidazione) per 79 dollari.” (fonte: www.Wikipedia.org)



Il Commodore Plus/4 fu lanciato dalla Commodore nel 1984, facente parte della serie 264.

Storia:
Verso la fine del 1982 la Commodore cominciò lo sviluppo di un nuovo home computer. Jack Tramiel, infatti, era preoccupato riguardo alle macchine Timex/Sinclair, in quanto di costo più basso rispetto al Commodore 64. Si iniziò così un progetto il cui obiettivo era quello di realizzare una macchina più economica del C64 ma allo stesso tempo avere delle ragguardevoli migliorie.
Il nuovo computer si sarebbe basato su un nuovo integrato, il TED (Text Editing Device). Il TED avrebbe dovuto gestire sia la grafica, sia il suono (riprendendo l'approccio del circuito VIC del VIC 20). I progettisti riuscirono in questo intento, offrendo delle caratteristiche simili a quelle del VIC-II del C64, con delle migliorie e con delle lacune. Il TED non forniva gli sprite e gestiva il suono in una maniera inferiore non solo a quella del SID, ma anche rispetto al VIC-20!
Il TED infatti offriva soltanto due canali ad onda quadra, uno dei quali poteva essere impostato, a scelta, anche a rumore bianco per simulare i rumori. La risoluzione era la medesima del VIC-II del Commodore 64: 320x200 a due colori (sfondo e primo piano) oppure 160x200 a quattro colori (multicolor). La risoluzione 320x200 era lo standard dei computer progettati per essere collegati al televisore. TED invece offriva 121 colori (15 colori × 8 livelli di luminosità + nero) video, che furono rivoluzionari per quel tempo.
Alla Commodore Semiconductor Group (già MOS), svilupparono anche una nuova versione del 6510: il 7501. Questa CPU presentava una velocità di clock pari a 1,75 MHz e consentiva una gestione della memoria mediante un bank switching dinamico (caratteristica poi estesa nel Commodore 128, dotato addirittura di un chip MMU memory management unit dedicato).
Messi insieme questi due integrati nell'ambito di una nuova architettura, e, dopo alcuni prototipi, fu presentato, nel 1983, il Commodore 264, battezzato poi Plus/4 a causa del software aggiuntivo presente. La denominazione 264 rimane come linea di prodotto, come testimonia ad esempio la targhetta di identificazione al di sotto del Commodore 16. Alcuni esemplari, oggi rarissimi, di Commodore 232 (un Plus/4 dotato di soli 32KB di RAM e privo di programmi applicativi in ROM) furono venduti agli sviluppatori e le giacenze immesse sul mercato successivamente. Secondo i piani originali della Commodore, il Plus/4 avrebbe potuto essere commercializzato in differenti serie, ognuna dotata di software applicativo di tipo diverso.
Uno degli ultimi esperimenti interni alla Commodore per quanto riguarda la serie 264 è il V364, un Plus/4 con tastierino numerico e la circuiteria modificata per alloggiare un circuito di uscita vocale a parole campionate, stile Magic Voice. I pochissimi prototipi del 364 sono oggi ricercatissimi pezzi da collezione.
Fu sviluppata specificamente per questa serie di computer anche una nuova unità a dischetti, modello Commodore 1551. Esteriormente è simile ad un 1541, di colore ovviamente nero e collegata non più sul bus seriale Commodore, che pure i computer di questa serie possiedono, ma tramite una cartuccia sulla porta espansioni; cioè affacciata direttamente sul bus della CPU. Questa periferica, concepita per essere fino a 12 volte più veloce di un 1541, in realtà senza avere caricato sul Plus/4 un software specifico, arrivava a 2x in scrittura e 3x in lettura. Questo drive era estremamente raro in America, invece abbastanza diffuso in Germania ed Ungheria; una sua denominazione iniziale è stata SFD-481.
Caratteristiche:
Il Plus/4 presentava 64K di RAM e un notevole quantitativo di memoria ROM in quanto, oltre a contenere il Sistema Operativo, l'interprete BASIC e il generatore dei caratteri, sulla ROM erano presenti anche dei software di produttività personale: una vera novità all'epoca. Il pacchetto denominato "3+1" comprendeva (integrati tra loro): un editor testi, un foglio elettronico ed un gestore di database (il quarto era una semplice routine per produrre un grafico). Questi programmi erano immediatamente disponibili all'accensione della macchina, senza alcun caricamento, ma erano di modesta qualità dovendo coesistere in soli 16K e furono poco utilizzati anche perché non prevedevano il supporto dell'unità a nastro, ma solo quello dell'unità a disco.
La gestione dinamica della memoria consentiva di avere molto spazio libero per i programmi BASIC (circa 60 K). L'interprete BASIC non era più lo scarno BASIC 2.0, ma il ricco BASIC 3.5. Erano presenti comandi specializzati per l'I/O, per la grafica e per il suono, oltre ad un utilissimo assemblatore/disassemblatore per il linguaggio macchina (TEDmon). Tutto ciò costituì un notevole miglioramento rispetto al C64. A ciò si aggiunga la notevole palette offerta dal TED, ben 121 colori, che era molto per quell'epoca.
L'assenza di un sintetizzatore all'altezza e l'assenza degli sprite, unito ad un costo elevato, tuttavia, decretarono l'insuccesso di questa macchina, dovuto senz'altro anche a scelte infelici sui connettori per collegare alcune periferiche, che rendevano difficoltoso utilizzare le periferiche con connettori standard. Ad esempio, per i joystick erano utilizzati dei connettori tipo mini-DIN, e non il classico connettore stile Atari, diffusissimo all'epoca. Parimenti, il connettore del registratore non era lo stesso utilizzato nel Vic-20 e nel Commodore 64. Al momento di progettare il modello 128, la Commodore si astenne dal ripetere l'errore e tornò agli attacchi precedenti.
Questi difetti non tolgono comunque al Plus/4 il pregio di essere un buon home computer, il cui maggior difetto è però dato dal non reggere il confronto, sotto gli aspetti grafico e musicale - palette dei colori a parte - con il suo predecessore, il C64. C'è da considerare anche il fatto che il Plus/4 è praticamente incompatibile con il suo predecessore, fatta salva la possibilità di eseguire almeno i più semplici tra i programmi in Basic. Appartengono a tale categoria tutti quelli privi di istruzioni POKE, PEEK, SYS per il pilotaggio diretto dei chip o per l'accesso alle funzioni in linguaggio macchina.
Il fatto che il Plus/4 fosse il fratello maggiore del Commodore 16 (un Plus/4 depotenziato) permise agli utenti del Plus/4 di usare molti programmi, in gran parte giochi, che furono venduti per il Commodore 16, ma che ovviamente non sfruttavano tutte le potenzialità di memoria che il sistema offriva.
Curiosità:
Il Plus/4 non ebbe successo, tranne in alcuni paesi europei, tra i quali l'Italia. Uno dei paesi nei quali ebbe maggiore diffusione ed è tuttora ricordato da molti è probabilmente la Finlandia, unitamente all'Ungheria dove considerevoli stocks di Plus/4 furono acquistati per le scuole. Alla fine degli anni '80 alcuni di questi utenti, ormai diventati espertissimi su questo sistema, riuscirono a portare sul Plus/4 diversi giochi commerciali sviluppati sul Commodore 64, ad esempio Bard's Tale III o Laser Squad.
Modelli di Plus/4:
* 264 prototipo mai commercializzato, tastiera leggermente differente, nessun software applicativo in ROM
* 232 unità di sviluppo, comunque rara
* Plus/4
* +/4 versione commemorativa venduta in Canada
* C-16
* C-116
* V364 prototipo con tastiera estesa e sintetizzatore vocale (due o forse tre esemplari realizzati)

giovedì 11 novembre 2010

Costruiamoci il cavo per dumpare le cassette del Commodore 64

Come promesso, ecco il metodo di costruzione del cavo che permette di trasferire i dati dalla cassetta al vostro pc. Tengo a precisare che questo metodo l’ho ricavato dal sito TSM. Questo metodo, una volta che ci si è presa la mano, è quello più veloce e comodo. Chiaramente non c'è modo di collegare un Datassette alla porta parallela cosi' com è; è infatti necessario un particolare adattatore non in commercio, che si può creare in diversi modi, ma si può anche scollegare il connettore del registratore stesso e sostutirlo con un'interfaccia DB-25 (come quella di una stampante). Il problema principale è che non basta sostutire il connettore; il registratore è alimentato da una tensione di 5 Volts, che nessun contatto della porta parallela fornisce. Questa tensione può essere fornita al registratore in molti modi, alcuni sconsigliati perché imprecisi (come l'uso di una batteria da 4.5V o di un trasformatore regolabile, che portano quasi sempre al fallimento della conversione), altri più affidabili. Il sistema che va per la maggiore consiste nell'uso di una spina che si collega nell'interfaccia MIDI/Joystick della scheda sonora: basta collegarvi correttamente la massa (pin n. 4) e i 5V (pin n. 1) da portare al registratore e il gioco è fatto. Io ho escogitato un sistema analogo, per me più conveniente per il solo fatto che diponevo già del connettore adatto: al posto della spina MIDI ho preso quella di un vecchio mouse PS/2 non più funzionante, l'ho troncata (lasciando una quindicina di centimetri di filo) e l'ho collegata al retro della DB-25 insieme al filo del registratore (che avevo precedentemente troncato). I contatti sono: il 4 per i 5V e il 3 per la massa (GND). Questo schema riproduce a grandi linee la soluzione da me adottata, tranne per il fatto di non aver usato un'interfaccia per registratore (qui mostrata come un rettangolo giallo e nero), avendo escluso la vecchia spina del medesimo (i colori dei fili corrispondono):
ATTENZIONE: In nessun caso questi 5V devono raggiungere la porta parallela del computer, altrimenti la si frigge irreparabilmente. I connettori sono visti di fronte e non dal lato delle saldature. Il mio consiglio è quello di effettuare questa prova prima di cominciare a convertire i nastri: una volta creato l'adattatore, di qualunque tipo esso sia, collegare solo l'alimentazione, in modo che il registratore sia operativo ma non collegato con la porta parallela; a questo punto verificare il funzionamento del Datassette, facendo attenzione a come rispondono i vari pulsanti (in pratica bisogna assicurarsi che il nastro giri nel verso giusto). Se il nastro gira al contrario o si ingarbuglia è segno che c'è un errore sull'alimentazione, e collegare il connettore parallelo vorrebbe dire bruciare la porta del computer. Se invece tutto va come al solito, cioè come se il nostro registratore fosse collegato al C64, possiamo provare ad usarlo. Per farlo bisogna andare in DOS puro, digitare "Mtap" seguito dal nome del nastro che vogliamo creare ed eventualmente dalla dimensione del buffer desiderata. Apparirà il familiare "Press play on tape", che dovrà essere soddisfatto dalla pressione del tasto richiesto. Durante l'operazione il bordo dello schermo produrrà delle righe sfarfallanti e il processo avrà termine quando fermeremo il nastro. A quel punto non resterà che verificare il file .TAP ottenuto con il nostro emulatore preferito.

lunedì 1 novembre 2010

Lista completa degli oggetti prodotti dalla Commodore

La lista che di seguito pubblico e' stata per me di fondamentale importanza per poter completare al meglio la mia collezione degli oggetti Commodore.
Sono sicuro che sara' altrettanto utile per coloro che vogliono dare ordine e senso alla propria collezione, o soltanto per rendersi conto di cio' che la Commodore ha prodotto fino alla sua scomparsa.
The Original KIM-1
Commodore 2000K Game Console
Commodore 3000H Game Console
CHESSmate Gamepad
PET 2001 Series:
PET 2001-4
PET 2001-8
PET 2001N-8
PET 2001N-16
PET 2001N-32
PET 3001 Series:
CBM 3008
CBM 3016
CBM 3032
PET 4000 Series:
PET 4008
PET 4016
PET 4032
CBM 8000 Series:
CBM 8032
CBM 8096
CBM 8032SK
CBM 8096SK
CBM 8296 "Execudesk"
CBM 8296-D "Execudesk"
CBM 9000 Series:
Commodore SuperPET
CBM-II Series:
Commodore B128
Commodore B500
Commodore B500/256
Commodore CBM 128-80
Commodore CBM 256-80
Commodore CBM 500/700
Commodore CBM 610
Commodore CBM 710
Commodore CBM 720
Commodore CBM 720-D
PET-II Series:
Commodore P500
"Z" Commodore 900
VIC/VolksComputer Series:
History
The VIC-1001
VIC-20 "The Friendly Computer"
VC-20, der "Volks Computer"
VIC-21 "The SuperVIC"
Commodore 64 Series:
Commodore Max Machine
Commodore 64
Commodore PET 64
Commodore Educator 64
Commodore SX64 "Executive Computer"
Commodore 64c (C64-II)
Commodore "Aldi" 64
Commodore C64g
Commodore 64gs "Games System"
Commodore 264 Series:
Commodore 116
Commodore 16
Commodore 232
Commodore Plus/4
Commodore V364
Commodore 128 Series:
Commodore 128
Commodore 128D
Commodore 128DCR
Commodore 64DX/65
Commodore/Amiga Series:
Amiga 1000
Amiga 1500
Amiga 2000
Amiga 2000HD
Amiga 500
Amiga 500/Plus
Amiga 2500
Amiga 3000
Amiga 3000UX
Amiga 3000T
Amiga 600
Amiga 4000
Amiga 4000T
Amiga 1200
Commodore CDTV
Commodore CDTV/CR
Commodore/Amiga CD32

Commodore PC Series:
Commodore PC-I
Commodore PC10
Commodore PC10-II
Commodore PC10-III
Commodore PC20-III
Commodore PC30-III
Commodore PC40-III
Commodore PC45-III
Commodore PC50-II
Commodore PC60-III
Commodore Colt
Commodore HD40 SE
Commodore 286 SE
Commodore SL-386
Commodore 286LT
Commodore 386SX-LT
Commodore 325XN
Commodore 486SX-LTC
Disk Drives
Commodore Datasettes:
Commodore 1530
Commodore C2N
Commodore 1531
CBM IEEE Drives:
CBM 2040
CBM 3040
CBM 4040
CBM 8050
CBM 8250
CBM 8250lp
CBM SFD-1001
CBM 8280 (8" drive!)
Commodore 2031
Commodore 4031
Commodore 2031lp
CBM 9060 hard drive
CBM 9090 hard drive
Commodore Serial Drives:
Commodore VIC-1540
Commodore VC-1540
Commodore VIC-1541
Commodore 1541-II
Commodore 1541C
Commodore 1570
Commodore 1571
Commodore 1581
Commodore 1551
Commodore 1565
Commodore Amiga Drives:
Amiga 1010
Amiga 1011
Amiga 1411
Amiga 1020
Amiga 570
Amiga 590
Amiga 3070
Printers
Commodore IEEE Printers:
CBM 2022
CBM 2023
CBM 4022
CBM 4023
CBM 8023p
CBM 8229
CBM 8300
CBM 6400
Commodore MPP1361
Commodore Serial Printers:
Commodore VIC-1515
Commodore VIC-1525
Commodore VIC-1520
Commodore DPS-1101
Commodore MCS-801
Commodore MCS-810
Commodore MPS-801
Commodore MPS-802
Commodore 1526
Commodore MPS-803
Commodore MPS-1000
Commodore MPS-1224c
Commodore MPS-1200
Commodore MPS-1230
Commodore MPS-1250
Commodore Centronic Printers:
Commodore MCS-820
Commodore MPS-1270
Commodore MPS-2000C
Commodore IP3300
Monitors
Commodore 1701
Commodore 1702
Commodore CM-141
Commodore 1801
Commodore 1802
Commodore 1802 (Brown)
Commodore 1802 (Tall)
Commodore 1802d
Commodore 1901
Commodore 1902a
Commodore/Amiga 1080
Commodore 1084S
Commodore 1084S-D1
Commodore 2002
Commodore 2080
Commodore 1402
Commodore 1403
Commodore 1404
Commodore 1930
Commodore 1935
Commodore 1936A
Commodore 1942
Commodore 1950
Commodore 1960
Modems
Commodore 8010
Commodore 1600 "VICMODEM"
Commodore 1650 "AUTOMODEM"
Commodore 1660
Commodore 1670
Commodore 1670CR Commodore 1680/RS1200
Commodore Compunet
Commodore VM2400
Commodore BTX-II decoder
Amiga BTX cable
Joysticks/Mice/etc.
Commodore Joysticks:
Commodore 1311 Joystick
Commodore "Atari"-style Joystick
Commodore 1341 Joystick
Commodore 1342 Joystick
Commodore Paddles:
Commodore 1312 Paddles
Commodore 64 Paddles
Commodore Mice:
Commodore 1350 Mouse
Commodore 1351 Mouse
Commodore 1352 Mouse
Commodore/Amiga 313254-01 Mouse
Commodore/Amiga 313255-02 Mouse
Commodore/Amiga A3000 "Pregnant" Mouse
Commodore CD-1252 Mouse
Commodore CD-1253 Mouse
Commodore LYNX-97P Mouse
Commodore Misc. Devices:
CBM 4010 Voice Unit
Commodore EPROM Programmer
Commodore CD-1221 Keyboard
Commodore CD-1200 Controller
Amiga A10 Speakers
Amiga 520 Video Adapter
Cartridges/Expansion
Commodore VIC/VC Expansion:
Commodore VIC 1210 Ram Expansion
Commodore VIC 1211a Ram Expansion
Commodore VIC 1110 Ram Expansion
Commodore VIC 1111 Ram Expansion
Commodore VIC 1112 IEEE-488 Adapto
Commodore VIC-1010 Expansion Station
Commodore VIC-1011a RS232 cartridge
Commodore VIC-1020 Expansion Station
Commodore VC-1020 Expansion Station
Commodore VIC-20 cartridges
Commodore 64/128 Expansion:
Commodore 1700 Ram Expansion
Commodore 1764 Ram Expansion
Commodore 1750 Ram Expansion
Commodore 64 Z-80 CP/M System
Commodore "Magic Voice"
SFX Series:
Sound Expander
Sound Sampler
SFX Music Keyboard Set
Commodore 64 Music Keyboard
Amiga Expansion:
Amiga A501 Ram Expansion
Amiga A560 Arcnet Adapter

martedì 26 ottobre 2010

Come dumpare le cassette del Commodre 64. (How to dump the type of computer)

Premetto che cio' che adesso mi accingo a scrivere l'ho sperimentato seguendo i consigli di un articolo apparso anni orsono su "Edicola64".
Come ben sapete, tutti i programmi e giochi per i computer 8 bit erano registrati su supporti magnetici (cassette e dischi), fatta eccezione delle cartucce.
Col tempo questi supporti si smagnetizzano con l'inevitabile perdita di dati. Per poter salvare dal baratro del dimenticatoio questi programmi, dobbiamo munirci di tanta pazienza e alcune cose che qui di seguito vi indico:
- Registratore del Commodore 64;
- cavo parallelo di collegamento;
- programma gratuito MTAP (  http://markus.brenner.de/  )
Per costruire il cavo da soli, aspettate soltanto il mio prossimo articolo!
Per adottare il primo sistema e' necessario disporre di un pc dove sia installato MS-Dos ( va bene anche quello di Windows 95/98).
Il cavo si collega da un lato alla porta parallela e dall'altro al datasette.
Questo metodo è secondo noi di edicolac64 è il migliore.
L'alimentazione del datasette (registratore) viene fornita tramite Ps/2 come potete notare nelle foto del cavo.
Il datasette del C64 prende l'alimentazione direttamente dallo spinotto di connessione.
Il processo di generazione del TAP e' molto semplice ed avviene in un solo passaggio: quando si crea il file bisogna settare il buffer, si consiglia 20 mb per settarlo basta aggiungere "-b x " dove x e' la memoria di buffer che si vuole utilizzare La sintassi di esempio per le cassette del commodore 64 e' : " mtap -b 20 nomefile.tap ".

Il secondo metodo : richiede un comune registratore, un programma di acquisizione audio e un programma di conversione (tape 64, wav-prg ecc..).
Il registratore deve essere ,se possibile , mono e non stereo in quanto i nastri del C64 sono stati creati in mono.
Il programma di acquisizione può essere uno qualsiasi (si consiglia: adobe audition, goldwave , Coll edit pro) solo, per carità, non usate il registratore di suoni di windows!.
Come programma di conversione (da file wav a tap) vi consigliamo di usare :
1: Tape64 che finora, e' quello che si e' dimostrato più' affidabile e versatile.
2: Wav-prg le versione consigliate sono la 2.1, 2.2 o 2.3 con i plug in per le cassette italiane

Generazione dei tap con il Tape64 e con un normale registratore
Diamo per scontato che abbiate collegato correttamente il registratore alla scheda audio e che abbiate un programma decente di acquisizione audio, in grado di mostrare la forma d'onda del segnale acquisito e in grado di effettuare zoom su quest'ultima.

Il processo di generazione del .TAP(preferito) o .PRG si compone di tre fasi:
acquisizione
conversione
testing.

ACQUISIZIONE :
Nella prima fase dovrete acquisire in un file wave la cassetta.
Alcuni consigli per cominciare :

- Disabilitate lo screensaver , la modalità di risparmio energia e lo spegnimento automatico del pc;
- Pulire spesso la testina del registratore con un cotton fioc imbevuto con un poco di alcool (non lasciare la testina bagnata, asciugare con coton fioc nuovo);
- Usare un cavo - disabilitare l’ingresso del microfono, del cd, ecc. lasciando solo il "line in";
Si inizia:
Regolate l’audio…ne tanto basso e nemmeno alto.
Selezionate la modalità' di default d'acquisizione a 44100Hz (44.1kHz), 8 bit, mono.
Per le cassette con volume basso potete effettuare la registrazione a 44100hz 16bit mono.

Per le cassette rovinate potete scegliere 44100hz 16bit mono o 48000hz 16bit stereo e scegliere il canale migliore che e' stato generato.
Ora bisogna regolare accuratamente il volume del registratore che state usando (nella norma cambia da cassetta a cassetta).
Poi cominciate ad acquisire la cassetta tenendo attivo l'audio in maniera da “sentire” quello che il computer sta acquisendo.
Bisogna abilitare l'opzione detta "monitor" (che fa vedere a video le onde del segnale audio) controllare che il segnale risulti nella media.
E’ necessario impostare la visualizzazione del segnale che si sta acquisendo e controllare che il segnale non oltrepassi le barre del programma per non saturare il buffer.
A volte e' necessario anche convertire un gioco alla volta quindi vediamo come imparare alcuni rumori e identificarli.
E' importante identificare questi rumori in quanto ciascun rumore corrisponde ad un tipo di segnale diverso e ciascun segnale puo' avere un volume differente dagli altri, per cui dovete controllare che nessuno di essi provochi la saturazione.
In quasi tutte le cassette prodotte dal 1986 in poi , i rumori sono sempre
piu' o meno simili.
Cominciate cercando di acquisire cassette della SIPE (Special Program, Special Playgames , Top playgames, Wargames, Magnifici 7) oppure della pubblirome (Supergame 2000, Game 2000, Super C64eC128, quelle col manuale formato cassetta).

Quando acquisite una di questa cassette sentirete:
1) Un fischio molto acuto e molto lungo (qualche secondo)
2) Un gracchiare di qualche secondo, interrotto al centro da un fischio cortissimo, quasi impercettibile.
3) Un nuovo fischio acuto di qualche secondo.
4) Una fase di gracchiare, di nuovo interrotta a metà' da un fischio cortissimo.
5) Un rumore”trombetta” di 1 secondo o frazione di secondo
6) Un rumore estremamente confuso e molto variabile.
Se continuate ad ascoltare, terminata la fase 6 si ricomincia con la fase 1 (Che corrisponde al programma successivo).
ATTENZIONE: Le fasi 1-2-3-4 corrispondono al ”loader” , mentre le fasi 5-6 alla zona registrata in turbo del programma.
Per regolare correttamente il volume della cassetta cominciate ad acquisire la cassetta arrivando a scaricare almeno un paio di secondi della fase
Una volta acquisito questo spezzone di nastro ,il programma di acquisizione vi mostrerà una visione completa della forma d'onda.

Voi dovete controllare che in tutte e 6 le zone che sono state identificate il segnale audio non arrivi mai a saturare il sistema di acquisizione,cioè la sinusoide non deve arrivare mai ai bordi dello schermo, ma che al tempo stesso il segnale sia forte, cioè' non sia troppo distante dai bordi dello schermo.

Conversione + testing
Terminata l'acquisizione del file wave inizia il processo di conversione del file .TAP(preferito) o del .PRG.
Per questa fase del file .TAP dovete usare un programma come il Tape64.
Per usare il Tape64 dovete avere un minimo di familiarità' con MS-DOS.
Copiate il file wave e il Tape64 in una directory e aprite una shell (prompt) del DOS, quindi portatevi nella directory contenente il file wave.

Ora tentate di convertire il tape con la seguente linea:
tape64 -i:nomefile.wav -or -r -t:10
Non preoccupatevi delle eventuali segnalazioni "programs with load error(s)" , o altre segnalazioni del genere: e' perfettamente normale.
A questo punto il programma dovrebbe avervi generato un file .tap.
Createvi subito una copia di sicurezza di questo programma e usate un emulatore di C64, preferibilmente il VICE 1.5 o 1.14, per testare il file .TAP appena ottenuto.
Se siete particolarmente fortunati tutti i giochi funzioneranno al 100%, ma nel 90% dei casi otterrete uno o piu' giochi che non funzionano.
Se non tutti i giochi funzionano al 100% provate a dare lo stesso comando di prima, ma cambiando il valore del parametro t, ad esempio:
ape64 -i:nomefile.wav -or -r -t:5
e vedete cosa esce fuori.
Le prime volte dovrete provare la procedura anche con 6-7 valori differenti prima di avere una cassetta completamente funzionante, ma col tempo acquisirete la pratica necessaria a ridurre il numero di tentativi a 3-4 per cassetta (2 per quelle migliori).
Tuttavia, dovete sapere che raramente riuscirete a cavarvela con meno di due tentativi.
E' questo il motivo per cui il dump delle cassette per C64 con il tape64 e' così faticoso.
Tenete presente che i valori di del parametro t che vi permettono di ottenere un nastro funzionante vanno da 1 a 30 e che possono variare sensibilmente da un nastro all'altro.
Se notate che il tape64 non vi fornisce immagini funzionanti per nessun valore del parametro t allora , può darsi che abbiate una scheda sonora che non inverte il segnale (alcune soundblaster molto vecchie lo fanno) , in tal caso dovete eliminare il parametro -r provare la seguente riga:
tape64 -i:nomefile.wav -or -t:10
In alcuni casi scoprirete che e' impossibile ottenere una cassetta integra in un unico file, perché ,ad esempio, alcuni giochi funzionano solo quando il parametro t e' 4 , mentre altri funzionano solo quando e' 5.
In questo caso e' possibile costruire una cassetta funzionante a partire dalle due cassette semifunzionanti.

Potete scaricarvi un programma generato dal sito TSM (presente nella sezione utilità del sito edicolac64.com) che si chiama stap che permette di separare ogni singolo gioco dal file .tap generato.
Se volete potete tentare di rimetterle insieme consecutivamente tutti, potete usare un'altra utilità' creata sempre dal sito TSM ma vi sconsigliamo di farlo perche ' a volte alcuni giochi non partono (presente nella sezione utilità del sito edicolac64.com)

Per convertire in formato .prg con le versioni 2.1 e 2.2. e 2.3 bisogna aver registrato le cassette a 44100hz 8bit mono e scegliere dal menu 1 da menu c64 to pc 2 il plug-in adatto (chiocciola, magnigici 7,poke ecc.)e quindi convertire dando ok.


mercoledì 20 ottobre 2010

Compilation music SID Commodore 64

Sicuro di farvi cosa gradita, vi elenco i link dove potrete gustarvi le colonne sonore dei piu' bei giochi per Commodore 64:

1) http://www.youtube.com/watch?v=Hx2xEZ5UTgY&feature=related

2) http://www.youtube.com/watch?v=4YIFwooR780&feature=related

3) http://www.youtube.com/watch?v=Hx2xEZ5UTgY&feature=related

4) http://www.youtube.com/watch?v=Hx2xEZ5UTgY&feature=related

5) http://www.youtube.com/watch?v=f6mhHUr6mVA&feature=related

6) http://www.youtube.com/watch?v=f6mhHUr6mVA&feature=related

7) http://www.youtube.com/watch?v=f6mhHUr6mVA&feature=related

sabato 18 settembre 2010

Ecco il nuovo COMMDORE 64

Finalmente!
Dopo quasi 30 anni, ritroveremo un nuovo Commodore 64 negli scaffali dei negozi di informatica.
La notizia e' data direttamente dal sito http://www.commodoreusa.net/PC64.html
Il nuovo C64 sara', stando al sito, identico e preciso al primo modello del C64: rigorosamente beige e con la tastiera identica al mitico "biscottone".
Avra' un hardware di tutto rispetto:
- processore Intel Atom 525;
- unità grafica Nvidia Ion2;
- 2 o 4 GB di memoria DDR3;
- HDD da 1 TB;
- unita' DVD (Bluray optional);
- HDMI;
- DVI;
- USB;
- Wi-Fi N;
- Bluetooth;
- un card reader.

Presumibilmente sara' in vendita per Natale 2010 a partire dal prezzo di 475$ per la versione base fino ad arrivare a 1295$per la versione full optional !

giovedì 16 settembre 2010

Storia delle console per videogiochi

Sicuro di fare cosa gradita a tutti gli amanti dei games e a tutti coloro che, come me, hanno vissuto l'epoca d'oro dei videogiochi, qui di seguito vi indico i link dove potete tranquillamente gustarvi un documentario amatoriale, fatto davvero bene, diviso in 2 puntate sulla storia delle console per videogiochi dal 1972 ai giorni nostri:

- http://www.youtube.com/watch?v=vViDdZOUeVQ

- http://www.youtube.com/watch?v=Zqv2RscnAuQ

venerdì 10 settembre 2010

Commodore 1764: fantastica espansione!!!

Sicuramente il sogno di tutti coloro che hanno posseduto un Commodore 64 era quello di poter espandere la memoria. Probabilmente non tutti sanno che per il "biscottone" venne prodotta un’espansione di memoria RAM di 256 KByte (anche una da 128KB). Chiamata col codice 1764, venne usata soprattutto dal sistema operativo GEOS.

Nel 1985 insieme al Commodore 128, venne annunciata la serie 1700 di espansioni RAM. Tale serie era costituita da tre modelli di differente capacità (128 KB per la 1700, 512 KB per la 1750 e 256 KB per la 1764). La 1764 era la versione specifica per Commodore 64. Queste espansioni si inserivano nella porta cartucce. La memoria non era direttamente accessibile, nel senso che non si poteva eseguire codice in essa senza prima copiarlo nella memoria centrale.

C'e' da dire pero' che pochi software sfruttavano le REU (Ram Expansion Unit).

Infatti, come per altri prodotti add-on della Commodore la loro scarsa diffusione ha fatto si che pochi software utilizzassero tale dispositivo. Per non parlare poi dello scarso supporto commerciale da parte della Commodore che fece vendere poche di queste unità, che altrimenti, di sicuro avrebbero potuto aver più successo.

Assieme alla REU veniva fornito un apposito software tramite il quale la memoria aggiuntiva veniva utilizzata come un RAM DISK, purtroppo anche la compatibilità con i RAM disk da parte dei software commerciali fu saltuaria.

Come gia' detto, il sistema operativo GEOS supportava nativamente queste REU come un RAM DISK. Alcuni programmi che effettuavano la copia da disco a disco utilizzavano la REU per avere una alta velocità nella copia di un singolo floppy disk.

L'alta velocità delle REU, se confrontata con quella dei floppy drive della commodore, fece diventare popolari le REU tra gli operatori delle BBS.


giovedì 26 agosto 2010

Un Commodore 64 perfettamente trasformato in un portatile!

Sicuramente questa e' una gran bella novita'!
Appena tornato dalle vacanze mi son messo all'opera per cercare curiosita' circa la trasformazione del mio amato C64.
La cosa piu' interessate, funzionante e bella riguarda la sua trasformazione in un portatile dal case modernissimo con tanto di video a colori.
Ecco qui per gli appassionati di retrogames in arrivo un’interessante video che mostra come trasformare un vecchio Commodore 64 in un incredibile portatile, così da poter riprovare le emozioni passate, senza bisogno di un monitor o di qualsiasi altra periferica.

Infatti, tutti gli appassionati di vecchia data che seguono l’informatica già da qualche anno non potranno aver dimenticato una delle macchine più interessanti che la storia videoludica ed informatica abbia mai proposto: stiamo parlando del caro Commodore 64 (naturalmente ha nel mio cuore un posto particolare il fratellone maggiore, l’Amiga, in tutte le sue versioni). E' stato sicuramente un home computer che ha dato una svolta all’approccio all’informatica e all’elettronica ma non solo, a milioni di persone e che all’epoca era una delle macchine più vendute ed utilizzate in assoluto.

Ahime', giocoforza, questi fasti sono oramai passati, però esistono ancora degli appassionati che non paghi di un ricordo così avventuroso e gioioso, o con gli emulatori oppure riprendendo vecchi hardware hanno cercato di dare vita e nuova linfa vitale a questo fantastico mondo. Ed è così che nel blog benheck.com è apparso un reportage completo che mostra come trasformare il nostro vecchio Commodore 64 in un portatile, grazie al quale potremo riutilizzarlo senza preoccuparci di nulla.
Sicuro di aver fatto cosa gradita a tutti gli appassionati di retrocomputer e, in modo particolare, ai fans del C64, vi auguro un buona visione!

mercoledì 21 luglio 2010

Lezione 5 - Leggere dei caratteri diversi dalla memoria

Questo interessante listato ci permetterà di scrivere in memoria la parola 'ciao' e di leggerla visualizzandola su schermo.

160,4 ---> Carica il numero 4, dato che intendiamo leggere 4 caratteri dalla memoria. Se volessimo leggere dalla memoria un numero maggiore di caratteri dovremmo inserire un valore tanto più grande quanti sono i caratteri da leggere.

185,11,192 ---> Questo comando inizia a leggere in memoria da una determinata riga e pagina, più il valore indicato nell'indice Y. I '4' caratteri che intendiamo leggere saranno situati proprio nelle caselle di memoria: 12,13,14,15. Esattamente il numero di caselle indicato dall'indice Y. Attenzione però al posizionamento del programma esecutivo in memoria che va dalla riga 0 e pagina 192 alla riga 11 sempre in pagina 192. Quindi ogni eventuale carattere da leggere in memoria deve essere posizionato in un indirizzo diverso dal programma principale, per evitare conflitti. Tutto quello che viene letto dal comando '185' viene caricato nell'accumulatore.

153,255,3 ---> Stampa il contenuto dell'accumulatore, letto dal precedente comando '185'. Il valore in questo caso sarà stampato nella memoria video subito dopo la riga 255, pagina 3, più 4 caselle visto che l'indice Y è ancora con valore '4'.

136 ---> dimunuisce di una unità il valore d 'y'.

208,247 ---> Se 'y' non è ancora arrivato a '0' esegue un salto di 8 istruzioni (255-8=247), tornando al comando di lettura '185'. Questa volta '185' non leggerà più dalla casella '11+4' ma da '11+3', visto che 'y' è stato decrementato da '4' a '3'. Appena 'y' diventerà '0' il comando '208' non sarà più eseguito ed il programma proseguirà.

96 ---> torna al Basic

3,9,1,15 ---> sono i codici video (ASCHII) per visuazzare i caratteri 'C,I,A,O'.

Per finire......se vogliamo caricare nell'accumulatore dei dati presenti in memoria riferendoci all'indice X, dovremo utilizzare il comando '189' anzichè '185'

....alla prossima!

lunedì 12 luglio 2010

Lezione 4 - Stampiamo 10 caratteri con un ciclo!!

Approfondiamo la tecnica di esecuzione dei cicli, senza però annalizzarla nella sua completezza.

In questo programma variamo leggermente il contenuto del programma precedente, inserendo nuovi comandi.

160,10 --->Indica il numero di volte di ripetizione del ciclo inserito nell'indice Y. Vuol dire quindi quante "A" saranno visualizzate sullo schermo

169,1 ---> Caricamento nell'accumulatore del valore '1' che indica la lettera 'a'.

153,255,3 ---> stampa la 'A' partendo dall'indirizzo 1023(256*3+255) più il valore di 'y'.

136 ---> Diminuisce di un'unità il valore di 'y'

208,250 ---> il comando 208 indica al computer che si deve effetture un salto all'indietro di un certo quantitativo di istruzioni, in questo caso '5' (255-250). Se fosse indicato il valore 255 non verrebbe effettuato alcun salto. Il salto all'indietro sarà effettuato fin tanto che l'indice Y o X non conterrà il valore '0'. Quando 'y' o 'x' arriverà a '0' il programma continuerà in avanti. In questo caso specifico torneremo all'istruzione '153', contando a ritroso tutti i numeri presenti nei data partendo dall'istruzione di salto(208). Così faremo: 208(5), 136(4), 3(3), 255(2), 155(1).

96---> fine

Se volessimo fare la stessa cosa con l'indice X, allora dovremo digitare: 162 al posto di 160, 157 al posto di 153 e 202 invece di 136. Otterremo la seguente codifica:

160,10

169,1

157,255,3

202

208,250

96

domenica 27 giugno 2010

Appunti di linguaggio macchina per il Commodore 64

Lezione 3 - Posizioniamo un carattere sullo schermo

A questo punto cari amici cerchiamo di capire come posizionare un carattere su schermo con un particolare ciclo.

Ecco come:

160,10 ---> carichiamo il valore 10 in 'y', che indicherà lo spostamento del carattere per tutta la corrente riga di memoria. Indicata più avanti nel programma.

169,1 ---> carichiamo il codice video in 'a' della lettera 'A'. Cioè '1'.

153,0,4 ---> indica di stampare il contenuto dell'accumulatore (quindi 1) tante volte quente sono indicate nell'indice Y (quindi 10). Perciò il codice 153 indica un ciclo sull' indice Y. I valori '0' e '4' indicano rispettivamente la riga e la pagina da cui iniziare il conteggio.

96 come al solito questo comando chiude il programma.

Se volessimo creare un ciclo sull' indice X dovremo sostituire i valori 160 con 162 e 153 con 157. Il resto non cambia. Vediamo:

162,10

169,1

157,0,4

96

sabato 19 giugno 2010

2. Appunti di linguaggio macchina per il Commodore 64

Lezione n. 2 - Come caricare un dato da un indirizzo.

Per non ripetermi e non essere prolisso, da questo secondo programma in avanti non riporterò più le prime linee Basic necessarie per caricare il listato in linguaggio macchina nella memoria e, inoltre saranno riportati solamente i codici numerici senza il comando 'data', per una questione di comodità sintetica.

Cerchero' di spiegare come caricare un dato, che magari non conosciamo, da un determinato indirizzo di memoria, visto che esistono dei comandi speciali per farlo:

173,r,p ---> legge un valore contenuto in una determinata riga e pagina della memoria e lo inserisce in 'a'.

174,r,p ---> legge un valore contenuto in una determinata riga e pagina della memoria e lo inserisce in 'x'.

172,r,p ---> legge un valore contenuto in una determinata riga e pagina della memoria e lo inserisce in 'y'.

Analizziamo i seguenti valori che compongono il prrogramma, da inserserire nei 'data':

169,1 ---> Carica il valore 1, cioè la lettera 'A' in ASCHII in 'a'.

141,5,193 inserisce il comando precedente nella locazione di memoria, riga 5 e pagina 193.

174,5,193 legge dalla memoria il valore contenuto nella riga 5 a pagina 193. Il contenuto è posizionato in 'x'. Inserito con il comando precedente.

142,0,4 preleva il valore ora contenuto in 'x' e lo stampa nella riga 0 di pagina 4 della memoria video del testo.

96 Il controllo torna al Basic.

Con questo esempio abbiamo visualizzato una 'A' nell'angolo alto destro dello schermo che era già contenuta in memoria. Sono stati usati sia l'accumulatore che l'indice X, spostandone il contenuto da uno all'altro, prima di essere visualizzato.

venerdì 4 giugno 2010

1986: l'arrivo di GEOS

Nel 1986 si ebbe una vera e propria rivoluzione . In concomitanza con l’uscita del nuovo C64C una casa software, GeoWorks poi chiamata Berkley Softworks, elaborò un sistema operativo ad interfaccia grafica chiamato GEOS (Grafical Environment Operatine System). Tra le sue caratteristiche uso del computer con puntamento delle varie funzioni e click tramite mouse, funzionalità "drag and drop" (trascinamento) per la copia, stampa, e cancellazione di file. Esiste anche una versione moderna per PC chiamata Newdeal Office, distribuita da Newdeal inc.
GEOS consentiva di gestire tutto tramite finestre ed icone, ed implementa
va la gestione di mouse e Koala Pad, tavoletta grafica utilizzata per fare disegni.
Essendo un ambiente integrato, le applicazioni potevano facilmente condividere dati tra loro tramite "cut - taglia" e "paste - incolla". Grazie all'implementazione del WYSIWYG (What You See Is What You Get - quello che vedi è ciò che ottieni) e alla possibilità di lavorare con selezioni di testo e foto, nei computers Commodore 8-bit l'uso tramite una scrivania (desktop) professionale in ambiente grafico è una realtà.
Inoltre grazie ad un versatile sistema basato su drivers, si permetteva a nuove stampanti, dispositivi di puntamento, disk drives di essere supportati.


L'ultima versione di GEOS (2.0) fu rilasciata nel 1988 con il supporto per REU (espansione di memoria per Commodore 64). Questo significa che il disk caching, l'accesso multiplo a vari tipi di drive, maggiore spazio per le applicazioni, e il task-switching sono possibili.
L’interfaccia era veramente molto simile all’Apple Machintosh e la grafica era eccellente, tant'e' che grazie a questo programma si chiamo il Geos "l'Apple di Commodore"!



Tale OS era inoltre molto stabile ed ottimizzava il drive, rendendola più veloce ed efficiente. In particolare, GEOS utilizzava il drive come memoria virtuale, rendendo così possibile l’espansione dei 64K di RAM del C64.





Fino ad ora, il supporto per il GEOS è arrivato principalmente da distributori di terze-parti (Creative Micro Designs - Click Here Software) e programmatori hobbisti, ad esempio Maurice Randall, Irv Cobb, MegaCom, ed altri. Sono state scritte diverse fantastiche applicazioni e continuamente ne vengono sviluppate per il GEOS, tra cui FAX software, browsers, applicazioni di desktop publishing e molte altre.





I programmi, a dirla tutta, erano tanti e sbalorditivi.

- GeoWrite permetteva di editare documenti di testo molto curati, consentendo di scegliere font e dimensione del carattere.



- GeoPaint consentiva di sfruttare la grafica ad alta risoluzione del C64 consentendo di realizzare bei disegni.

Erano inoltre disponibili programmi quali GeoCal, foglio di calcolo molto avanzato, ed addirittura un BASIC avanzato consentiva di avvalersi delle finistre e di utilizzare tecniche di programmazione molto moderne, sicuramente ben al di la' di quanto il Basic disponibile all'accensione del C64 potesse offrire.

Che dire.....il Commodre 64 era, o meglio, è una macchina veramente completa!!!!!!!!




venerdì 28 maggio 2010

Altra chicca del Commodore 64....

INTERFACCIA CD104 per Commodore 64



Vi starete chiedendo cio' che io "illo tempore" mi chiesi quando vidi a casa di un mio caro amico questa meraviglia tecnologica.



Come ben saprete, visto che vi trovate su questo blog non per errore, che i computer 8 bit potevano fare senza problemi cio' che gli attuali computer fanno, semmai con molta meno grafica, ma senza dubbio con molto meno bisogno di risorse (cfr. Mhz, pixel, RAM, e....energia elettrica!)


Di cosa si tratta?


Trattasi di una interfaccia radio denominata CD104 costruita da RCP elettronica che consentiva di....registrare su RAM programmi radio!


Si, avete letto bene! Adesso e' un oggetto molto ambito da collezionisti di retrocomputer!


Di seguito lo schema di connessione tra radio FM e Commodore




mercoledì 26 maggio 2010

Lo sapevate che.....


Dopo aver progettato i chipset di VIC 20 e CBM 64, Al Charpentier e Bob Yannes, insieme al loro compagno l'ingegnere di Commodore Bruce Crockett, se ne andarono alla fine 1982 per formare la fortunata societa' di sintetizzatori ENSONIQ. Essi svilupparono un chip per un sampler a basso costo chiamato Mirage e lo usarono per produrre una batteria software.

Ensoniq in seguito divenne un grande nome nei sintetizzatori (vedi ad esempio i modelli EPS16 e ASR-x) e venne acquistata niente meno che da Creative Labs nel 1997.

Fu tale l'influenza del chip SID del Commodore 64 di Bob Yannes che molti forum web continuano a discutere animatamente delle musiche dei giochi del C64 composte da gente come Martin Galway e Rob Hubbard!!!!!


mercoledì 19 maggio 2010

Emulatori Commodore 64

Esistono svariati emulatori del Commodore 64, qui di seguito elenco quelli che a mio avviso sono i migliori:

CCS64 - Emulatore Commodore 64

Sicuramente fra i migliori emulatori per il buon C64 disponibili. Esso e' stato sviluppato in diverse versioni..........da provare!
www.computerbrains.com/ccs64/

DC64 - Emulatore Commodore 64

Realizzato inizialmente per essere lanciato dalla console SEGA DreamCast, dopo sono uscite differenti versioni per funzionare anche su altre console come ad esempio la Microsoft Xbox.
classicgaming.dcemulation.com/

Frodo - Emulatore Commodore 64

Lo storico emulatore del Commodore 64 ben realizzato prestando grande attenzione ai particolari. È stato prodotto per diversi sistemi operativi ed emula benissimo la macchina.
www.amidog.com/amiga/frodo/download.html

Hoxs64 - Emulatore Commodore 64

Un altro emulatore per sistemi operativi Windows che simula molto bene il Commodore 64
www.btinternet.com/~hoxs64/

VICE (Pentium) - Emulatore Commodore 64

Il Versatile Commodore Emulator è un potente emulatore multi hardware in grado di simulare alla perfezione il funzionamento del C64, C128, Vic-20, PET e Plus-4. Sicuramente un emulatore che non può mancare nella collezione di un retrogamer.
www.viceteam.org/

Tanks!

Breve storia del Commodore 64




Commodore 64

Il Commodore 64 è stato il computer più venduto nella storia dell' informatica, si calcola che ne furono prodotti più di venti milioni di esemplari nell'arco dei dieci anni che vanno dal 1982 al 1992.Lo strepitoso ed impareggiato successo di questo computer fu dovuto in primo luogo al prezzo di vendita molto basso, alla possibilità di collegare direttamente il computer ad un normale televisore ed alle notevoli caratteristiche tecniche che lo rendevano all' avanguardia per le sue capacità grafiche e sonore. La disponibilità di numerose periferiche come modem, lettori di floppy disk, stampanti e plotter era inoltre sinonimo di grande espandibilità del sistema.Come era già successo con il VIC-20 il Commodore 64 fu il primo computer usato da milioni di persone tra cui molti programmatori e sviluppatori, diventando così il sistema privilegiato su quale realizzare software con un budget molto basso.

Il Commodore 64 nacque dall'idea di produrre dei nuovi chip all'avanguardia per prestazioni in quanto a grafica e suono con la speranza che venissero scelti per equipaggiare le future console e schede di videogiochi da sala.Quando a novembre del 1981 gli integrati furono pronti il direttore della Commodore Jack Tramiel cambiò idea e commissionò ai suoi ingegneri la creazione di un nuovo computer con 64K di memoria da esibire al CES di Chicago che si sarebbe svolto solo 6 settimane dopo. Entro la fine del 1981 erano già pronti 5 prototipi di questo nuovo computer dal nome in codice VIC30 e nelle due settimane rimanenti prima della fiera il vecchio sistema operativo del VIC20 venne adattato al nuovo computer. Alla fiera il computer si rivelò un successo anche a causa della mancanza di competitori diretti e nell' agosto del 1982 iniziò la produzione in massa.

Il cuore del Commodore 64 era la CPU 6510, un microprocessore progettato dalla MOS Technology (società possieduta dalla Commodore) per essere compatibile con il 6502, uno dei microprocessori più diffusi nei computer dell'epoca, anch'esso prodotto dalla Commodore. Il sistema operativo del Commodore 64 è racchiuso nelle tre ROM 901225 (generatore di caratteri), 901227 (kernel) e 901226 (basic). La RAM installata sulla scheda madre era di 64K e non era certo poca per quei tempi: furono comunque rese disponibili in seguito schede di espansione da 128 e addirittura 256Kbyte. Sempre nell'ottica di ridurre al minimo i costi di produzione il Commodore 64 fu dotato del vecchio Basic V2 nonostante fosse disponibile il Basic 4.0 già utilizzato nei computer professionali della serie PET/CBM40xx ma che avrebbe richiesto l'impiego di un integrato ROM aggiutivo. Il Commodore 64 fu il primo computer dotato di un chip dedicato alla sintesi sonora: il SID 6881 era infatti capace di riprodurre 3 voci indipendenti e di sintesi vocale umana.

Furono prodotte varie versioni del Commodore 64 tutte identiche in quanto a potenza e caratteristiche tecniche ma differenti sia nell'aspetto che nel disegno della scheda madre e dei componenti utilizzati.

Il primo modello entrò in produzione nel 1982 come diretta evoluzione del Commodore VIC-20, il computer che aveva spianato la strada alla Commodore nel mondo dell'home computing. Dal suo predecessore ereditava il basso costo di produzione, la forma del case, la tastiera, il trasformatore e la struttura della scatola, tutto per ridurre al minimo le modifiche nelle linee produttive e quindi i costi. Questo modello è noto in Italia come "biscottone" per la forma rotondeggiante e per il colore marrone del case che ricorda appunto un biscotto. Furono prodotte numerose periferiche dal design simile come il lettore di floppy disk Commodore 1541 primo modello, il monitor Commodore 1701 e la tastiera Commodore Music Maker. Fu un successo senza precedenti dal punto di vista commerciale, destinato a restare irripetibile con una stima di vendita tra i 17 e 22 milioni di esemplari.



Il secondo modello entrò in produzione nel 1986 e fu denominato Commodore 64C.Questa nuova versione differiva dalla precedente soprattutto nel design del case, ora bianco e piu' compatto, simile a quello del C128 e dell'Amiga 500. Furono ridisegnati anche il trasformatore e la scatola del computer. Veniva tolta inoltre l'alimentazione a 9V sull' user port, modifica che portò al malfunzionamento di talune schede aggiuntive che invece richiedevano la corrente direttamente dal computer.Naturalmente come per ogni restyling che si rispetti anche l'intera linea delle periferiche si vestì di abiti nuovi abbandonando il precedente colore marrone e le vecchie linee ormai fuori moda: uscì quindi il nuovo lettore floppy Commodore 1541 II, i monitor della serie 1801, stampanti come la MPS1200 e il rarissimo Commodore 1581, il lettore per floppy disk da 3,5 pollici in grado di salvare ben 800Kbyte di dati su ogni singolo disco: una vera immensità se si pensa che a quei tempi i programmi occupavano raramente più di 100K.



Nel 1987 vide la luce un nuovo modello, il Commodore 64G che riprendeva la forma del case originale ma con una colorazione bianco panna e la tastiera del Commodore 64C, rappresentando quindi una sistesi estetica dei due modelli precedenti, nonchè una nuova scheda madre completamente ridisegnata che vedeva tra le maggiori modifiche la riduzione delle tre ROM a due e degli otto chip RAM tipo 4264 a due integrati di tipo 41464 riducendo così ulteriormente i costi di produzione.



Accanto a questi modelli standard ne vennero prodotti altri con caratteristiche simili ma funzioni diverse: Commodore 64SX: fu il primo computer portatile a colori, si trattava sostanzialmente di un Commodore 64 a forma di valigetta che includeva un floppy drive 1541, un monitor da 5 pollici a colori e una tastiera separata che faceva da chiusura per il computer.

Questa versione, estremamente compatta, comprende un unico blocco formato da monitor, tastiera e lettore drive e costituisce di fatto uno dei primi tentativi di realizzare un computer portatile. Il suo peso non particolarmente contenuto tuttavia ne rendeva il trasporto disagevole sulle lunghe distanze. Il Kernal era pressochè identico a quello di un C64 classico con qualche secondaria differenza, come ad esempio la combinazione di colori della schermata iniziale e l'assenza di routine per la gestione del registratore. Non molto diffuso all'epoca, è attualmente particolarmente ambito tra i collezionisti.



Un altro esempio di quanto la Commodore fosse all'avanguardia in quanto a tecnologia. Commodore 64 Game System: un Commodore 64 senza tastiera che venne venduto in Europa come console da gioco con cartucce intercambiabili nel tentativo di entrare nel mondo delle console casalinghe a basso costo.Il tentativo, concettualmente ancor prima che commercialmente, fallito di trasformare il Commodore64 in una Consolle. Il C64Gs e' uguale in tutto e per tutto al C64 eccetto la presenza di una tastiera. Per il lancio furono prodotte una serie di giochi ( Myth: History in the Making, Last Ninja Remix. Rick Dangerous, Stunt Car Racer and Microprose Soccer ed altri ancora), ovviamente utilizzabili anche sul C64 classico, che tuttavia non bastarono a salvare dal fallimento questo inutile progetto.

Sostanzialmente un passo indietro dal punto di vista concettuale che si e' rivelato uno dei più gravi errori commerciali della Commodore. Max Machine: Conosciuto anche come Ultimax e distribuito esclusivamente sul mercato giapponese, fu una macchina realizzata seguendo logiche in apparenza incomprensibili. Di certo si trattava di una prodotto alquanto particolare: sostanzialmente si puo' descrivere come un Commodore 64 con 2,5 Kbyte di memoria (!), una tastiera a membrana ed un limitato numero di porte esterne che rendeva impossibile - ad esempio - collegare Floppy Drive, Stampante e Modem. In realta' si trattava di un ibrido tra un Computer e una Console che non soddisfava nessuno: la pochissima memoria RAM rendeva il C=Max un computer poco allettante, mentre la presenza della tastiera ne faceva una console a meta'. Il Commodore MAX e' stato progetto dall'ingegnere Yashi Terakura, della Commodore Japan. Fu un flop commerciale e oggi rapprenseta una delle molte rarità nella produzione Commodore.



Golden Commodore 64: sia in Europa che in America per commemorare il milionesimo computer prodotto vennero realizzati i Commodore 64 Golden: più simili a degli oggetti decorativi che a computer realmente utilizzabili nonostante fossero perfettamente funzionanti. Oggi sono piuttosto ricercati dai collezionisti.



Il Commodore 64 ALDI, versione prodotta nel 1987 esclusivamente negli USA ma riservata al mercato tedesco. Fu soprannominato ALDI dalla rivista tedesca "64'er Magazine", perché era frutto di un accordo commerciale tra la Commodore e la catena di supermercati ALDI. Sulla targhetta identificativa viene riportato semplicemente "C 64". Il C64 "ALDI" riprende la forma e il colore del 64 originale, ma con tastiera bianca del Commodore 64 C prima serie e scheda madre ASSY 250469. Il ritorno al vecchio case fu probabilmente una mossa commerciale per differenziare il prodotto da quello disponibile presso i rivenditori specializzati, leggi Commodore 64 C, visto che il 64 "ALDI" veniva offerto ad un prezzo da "discount". Differente dal C64G, C64C, C64 seconda edizione, rappresenta un mix di tutte queste versioni. E' interessante notare la CPU principale caratterizzata dal microprocessore MOS 8500, quello del Commodore 128, anziché il tradizionale 6510.



Il Commodore 64 DTV, dove DTV sta per Direct-to-TV. console per videogiochi, prodotta ai giorni nostri (primi anni 2000) da Tulip BV, è tutta "contenuta" nel "joystick". Contiene "built-in" 30 videogiochi classici. È possibile effettuare hacking vari, che ne rendono addirittura possibile la connessione ad una tastiera PS2 e ad un drive 1541-compatibile.

Il Commodore 64 tornera' sotto una nuova veste nel giugno 2010!!!

Articolo tratto da LA STAMPA.it
- "In vendita da giugno con una nuova tecnologia, ma il design ricorda gli anni '80.

ROMA
Il Commodore 64, star informatica degli anni '80, sta per tornare con una versione aggiornata, ma un design che ricorda molto l'originale. il computer con il processore a 8 bit lanciato nel 1982 e che ha venduto 17 milioni di esemplari in tutto il mondo in 12 anni, sara' sostituito da un all in one con un processore a 64 bit, 4 Gigabyte di memoria Ram e un hard disk da 500 Gigabyte. Per il lancio la compagnia, che ha rilevato il marchio della Commodore Videogames, punta proprio sulla nostalgia:"Ci avete amato allora - recita lo slogan su una foto del vecchio modello - e ci amerete di nuovo".
Al posto del mangiacassette il nuovo Commodore avra' un lettore dvd e un dispositivo per la connessione wireless ad Internet, e le sue misure saranno di 44 cm di larghezza per uno spessore di 5 cm. Potra' usare come sistema operativo sia Windows che quelli open source Linux e Ubuntu."


I prezzi, vanno dai 475 dollari per il case con scheda madre, fino ad arrivare ai 1295 dollari completo di processore quad core, memoria, hard disk da 2 Tb.
Per maggiori informazioni ecco il link:
www.commodoreusa.net

Nuovo Commodore 64

Nuovo Commodore 64
In vendita da giugno 2010