Visualizzazioni totali

Tanks!

Search

martedì 26 ottobre 2010

Come dumpare le cassette del Commodre 64. (How to dump the type of computer)

Premetto che cio' che adesso mi accingo a scrivere l'ho sperimentato seguendo i consigli di un articolo apparso anni orsono su "Edicola64".
Come ben sapete, tutti i programmi e giochi per i computer 8 bit erano registrati su supporti magnetici (cassette e dischi), fatta eccezione delle cartucce.
Col tempo questi supporti si smagnetizzano con l'inevitabile perdita di dati. Per poter salvare dal baratro del dimenticatoio questi programmi, dobbiamo munirci di tanta pazienza e alcune cose che qui di seguito vi indico:
- Registratore del Commodore 64;
- cavo parallelo di collegamento;
- programma gratuito MTAP (  http://markus.brenner.de/  )
Per costruire il cavo da soli, aspettate soltanto il mio prossimo articolo!
Per adottare il primo sistema e' necessario disporre di un pc dove sia installato MS-Dos ( va bene anche quello di Windows 95/98).
Il cavo si collega da un lato alla porta parallela e dall'altro al datasette.
Questo metodo è secondo noi di edicolac64 è il migliore.
L'alimentazione del datasette (registratore) viene fornita tramite Ps/2 come potete notare nelle foto del cavo.
Il datasette del C64 prende l'alimentazione direttamente dallo spinotto di connessione.
Il processo di generazione del TAP e' molto semplice ed avviene in un solo passaggio: quando si crea il file bisogna settare il buffer, si consiglia 20 mb per settarlo basta aggiungere "-b x " dove x e' la memoria di buffer che si vuole utilizzare La sintassi di esempio per le cassette del commodore 64 e' : " mtap -b 20 nomefile.tap ".

Il secondo metodo : richiede un comune registratore, un programma di acquisizione audio e un programma di conversione (tape 64, wav-prg ecc..).
Il registratore deve essere ,se possibile , mono e non stereo in quanto i nastri del C64 sono stati creati in mono.
Il programma di acquisizione può essere uno qualsiasi (si consiglia: adobe audition, goldwave , Coll edit pro) solo, per carità, non usate il registratore di suoni di windows!.
Come programma di conversione (da file wav a tap) vi consigliamo di usare :
1: Tape64 che finora, e' quello che si e' dimostrato più' affidabile e versatile.
2: Wav-prg le versione consigliate sono la 2.1, 2.2 o 2.3 con i plug in per le cassette italiane

Generazione dei tap con il Tape64 e con un normale registratore
Diamo per scontato che abbiate collegato correttamente il registratore alla scheda audio e che abbiate un programma decente di acquisizione audio, in grado di mostrare la forma d'onda del segnale acquisito e in grado di effettuare zoom su quest'ultima.

Il processo di generazione del .TAP(preferito) o .PRG si compone di tre fasi:
acquisizione
conversione
testing.

ACQUISIZIONE :
Nella prima fase dovrete acquisire in un file wave la cassetta.
Alcuni consigli per cominciare :

- Disabilitate lo screensaver , la modalità di risparmio energia e lo spegnimento automatico del pc;
- Pulire spesso la testina del registratore con un cotton fioc imbevuto con un poco di alcool (non lasciare la testina bagnata, asciugare con coton fioc nuovo);
- Usare un cavo - disabilitare l’ingresso del microfono, del cd, ecc. lasciando solo il "line in";
Si inizia:
Regolate l’audio…ne tanto basso e nemmeno alto.
Selezionate la modalità' di default d'acquisizione a 44100Hz (44.1kHz), 8 bit, mono.
Per le cassette con volume basso potete effettuare la registrazione a 44100hz 16bit mono.

Per le cassette rovinate potete scegliere 44100hz 16bit mono o 48000hz 16bit stereo e scegliere il canale migliore che e' stato generato.
Ora bisogna regolare accuratamente il volume del registratore che state usando (nella norma cambia da cassetta a cassetta).
Poi cominciate ad acquisire la cassetta tenendo attivo l'audio in maniera da “sentire” quello che il computer sta acquisendo.
Bisogna abilitare l'opzione detta "monitor" (che fa vedere a video le onde del segnale audio) controllare che il segnale risulti nella media.
E’ necessario impostare la visualizzazione del segnale che si sta acquisendo e controllare che il segnale non oltrepassi le barre del programma per non saturare il buffer.
A volte e' necessario anche convertire un gioco alla volta quindi vediamo come imparare alcuni rumori e identificarli.
E' importante identificare questi rumori in quanto ciascun rumore corrisponde ad un tipo di segnale diverso e ciascun segnale puo' avere un volume differente dagli altri, per cui dovete controllare che nessuno di essi provochi la saturazione.
In quasi tutte le cassette prodotte dal 1986 in poi , i rumori sono sempre
piu' o meno simili.
Cominciate cercando di acquisire cassette della SIPE (Special Program, Special Playgames , Top playgames, Wargames, Magnifici 7) oppure della pubblirome (Supergame 2000, Game 2000, Super C64eC128, quelle col manuale formato cassetta).

Quando acquisite una di questa cassette sentirete:
1) Un fischio molto acuto e molto lungo (qualche secondo)
2) Un gracchiare di qualche secondo, interrotto al centro da un fischio cortissimo, quasi impercettibile.
3) Un nuovo fischio acuto di qualche secondo.
4) Una fase di gracchiare, di nuovo interrotta a metà' da un fischio cortissimo.
5) Un rumore”trombetta” di 1 secondo o frazione di secondo
6) Un rumore estremamente confuso e molto variabile.
Se continuate ad ascoltare, terminata la fase 6 si ricomincia con la fase 1 (Che corrisponde al programma successivo).
ATTENZIONE: Le fasi 1-2-3-4 corrispondono al ”loader” , mentre le fasi 5-6 alla zona registrata in turbo del programma.
Per regolare correttamente il volume della cassetta cominciate ad acquisire la cassetta arrivando a scaricare almeno un paio di secondi della fase
Una volta acquisito questo spezzone di nastro ,il programma di acquisizione vi mostrerà una visione completa della forma d'onda.

Voi dovete controllare che in tutte e 6 le zone che sono state identificate il segnale audio non arrivi mai a saturare il sistema di acquisizione,cioè la sinusoide non deve arrivare mai ai bordi dello schermo, ma che al tempo stesso il segnale sia forte, cioè' non sia troppo distante dai bordi dello schermo.

Conversione + testing
Terminata l'acquisizione del file wave inizia il processo di conversione del file .TAP(preferito) o del .PRG.
Per questa fase del file .TAP dovete usare un programma come il Tape64.
Per usare il Tape64 dovete avere un minimo di familiarità' con MS-DOS.
Copiate il file wave e il Tape64 in una directory e aprite una shell (prompt) del DOS, quindi portatevi nella directory contenente il file wave.

Ora tentate di convertire il tape con la seguente linea:
tape64 -i:nomefile.wav -or -r -t:10
Non preoccupatevi delle eventuali segnalazioni "programs with load error(s)" , o altre segnalazioni del genere: e' perfettamente normale.
A questo punto il programma dovrebbe avervi generato un file .tap.
Createvi subito una copia di sicurezza di questo programma e usate un emulatore di C64, preferibilmente il VICE 1.5 o 1.14, per testare il file .TAP appena ottenuto.
Se siete particolarmente fortunati tutti i giochi funzioneranno al 100%, ma nel 90% dei casi otterrete uno o piu' giochi che non funzionano.
Se non tutti i giochi funzionano al 100% provate a dare lo stesso comando di prima, ma cambiando il valore del parametro t, ad esempio:
ape64 -i:nomefile.wav -or -r -t:5
e vedete cosa esce fuori.
Le prime volte dovrete provare la procedura anche con 6-7 valori differenti prima di avere una cassetta completamente funzionante, ma col tempo acquisirete la pratica necessaria a ridurre il numero di tentativi a 3-4 per cassetta (2 per quelle migliori).
Tuttavia, dovete sapere che raramente riuscirete a cavarvela con meno di due tentativi.
E' questo il motivo per cui il dump delle cassette per C64 con il tape64 e' così faticoso.
Tenete presente che i valori di del parametro t che vi permettono di ottenere un nastro funzionante vanno da 1 a 30 e che possono variare sensibilmente da un nastro all'altro.
Se notate che il tape64 non vi fornisce immagini funzionanti per nessun valore del parametro t allora , può darsi che abbiate una scheda sonora che non inverte il segnale (alcune soundblaster molto vecchie lo fanno) , in tal caso dovete eliminare il parametro -r provare la seguente riga:
tape64 -i:nomefile.wav -or -t:10
In alcuni casi scoprirete che e' impossibile ottenere una cassetta integra in un unico file, perché ,ad esempio, alcuni giochi funzionano solo quando il parametro t e' 4 , mentre altri funzionano solo quando e' 5.
In questo caso e' possibile costruire una cassetta funzionante a partire dalle due cassette semifunzionanti.

Potete scaricarvi un programma generato dal sito TSM (presente nella sezione utilità del sito edicolac64.com) che si chiama stap che permette di separare ogni singolo gioco dal file .tap generato.
Se volete potete tentare di rimetterle insieme consecutivamente tutti, potete usare un'altra utilità' creata sempre dal sito TSM ma vi sconsigliamo di farlo perche ' a volte alcuni giochi non partono (presente nella sezione utilità del sito edicolac64.com)

Per convertire in formato .prg con le versioni 2.1 e 2.2. e 2.3 bisogna aver registrato le cassette a 44100hz 8bit mono e scegliere dal menu 1 da menu c64 to pc 2 il plug-in adatto (chiocciola, magnigici 7,poke ecc.)e quindi convertire dando ok.


mercoledì 20 ottobre 2010

Compilation music SID Commodore 64

Sicuro di farvi cosa gradita, vi elenco i link dove potrete gustarvi le colonne sonore dei piu' bei giochi per Commodore 64:

1) http://www.youtube.com/watch?v=Hx2xEZ5UTgY&feature=related

2) http://www.youtube.com/watch?v=4YIFwooR780&feature=related

3) http://www.youtube.com/watch?v=Hx2xEZ5UTgY&feature=related

4) http://www.youtube.com/watch?v=Hx2xEZ5UTgY&feature=related

5) http://www.youtube.com/watch?v=f6mhHUr6mVA&feature=related

6) http://www.youtube.com/watch?v=f6mhHUr6mVA&feature=related

7) http://www.youtube.com/watch?v=f6mhHUr6mVA&feature=related

Tanks!

Breve storia del Commodore 64




Commodore 64

Il Commodore 64 è stato il computer più venduto nella storia dell' informatica, si calcola che ne furono prodotti più di venti milioni di esemplari nell'arco dei dieci anni che vanno dal 1982 al 1992.Lo strepitoso ed impareggiato successo di questo computer fu dovuto in primo luogo al prezzo di vendita molto basso, alla possibilità di collegare direttamente il computer ad un normale televisore ed alle notevoli caratteristiche tecniche che lo rendevano all' avanguardia per le sue capacità grafiche e sonore. La disponibilità di numerose periferiche come modem, lettori di floppy disk, stampanti e plotter era inoltre sinonimo di grande espandibilità del sistema.Come era già successo con il VIC-20 il Commodore 64 fu il primo computer usato da milioni di persone tra cui molti programmatori e sviluppatori, diventando così il sistema privilegiato su quale realizzare software con un budget molto basso.

Il Commodore 64 nacque dall'idea di produrre dei nuovi chip all'avanguardia per prestazioni in quanto a grafica e suono con la speranza che venissero scelti per equipaggiare le future console e schede di videogiochi da sala.Quando a novembre del 1981 gli integrati furono pronti il direttore della Commodore Jack Tramiel cambiò idea e commissionò ai suoi ingegneri la creazione di un nuovo computer con 64K di memoria da esibire al CES di Chicago che si sarebbe svolto solo 6 settimane dopo. Entro la fine del 1981 erano già pronti 5 prototipi di questo nuovo computer dal nome in codice VIC30 e nelle due settimane rimanenti prima della fiera il vecchio sistema operativo del VIC20 venne adattato al nuovo computer. Alla fiera il computer si rivelò un successo anche a causa della mancanza di competitori diretti e nell' agosto del 1982 iniziò la produzione in massa.

Il cuore del Commodore 64 era la CPU 6510, un microprocessore progettato dalla MOS Technology (società possieduta dalla Commodore) per essere compatibile con il 6502, uno dei microprocessori più diffusi nei computer dell'epoca, anch'esso prodotto dalla Commodore. Il sistema operativo del Commodore 64 è racchiuso nelle tre ROM 901225 (generatore di caratteri), 901227 (kernel) e 901226 (basic). La RAM installata sulla scheda madre era di 64K e non era certo poca per quei tempi: furono comunque rese disponibili in seguito schede di espansione da 128 e addirittura 256Kbyte. Sempre nell'ottica di ridurre al minimo i costi di produzione il Commodore 64 fu dotato del vecchio Basic V2 nonostante fosse disponibile il Basic 4.0 già utilizzato nei computer professionali della serie PET/CBM40xx ma che avrebbe richiesto l'impiego di un integrato ROM aggiutivo. Il Commodore 64 fu il primo computer dotato di un chip dedicato alla sintesi sonora: il SID 6881 era infatti capace di riprodurre 3 voci indipendenti e di sintesi vocale umana.

Furono prodotte varie versioni del Commodore 64 tutte identiche in quanto a potenza e caratteristiche tecniche ma differenti sia nell'aspetto che nel disegno della scheda madre e dei componenti utilizzati.

Il primo modello entrò in produzione nel 1982 come diretta evoluzione del Commodore VIC-20, il computer che aveva spianato la strada alla Commodore nel mondo dell'home computing. Dal suo predecessore ereditava il basso costo di produzione, la forma del case, la tastiera, il trasformatore e la struttura della scatola, tutto per ridurre al minimo le modifiche nelle linee produttive e quindi i costi. Questo modello è noto in Italia come "biscottone" per la forma rotondeggiante e per il colore marrone del case che ricorda appunto un biscotto. Furono prodotte numerose periferiche dal design simile come il lettore di floppy disk Commodore 1541 primo modello, il monitor Commodore 1701 e la tastiera Commodore Music Maker. Fu un successo senza precedenti dal punto di vista commerciale, destinato a restare irripetibile con una stima di vendita tra i 17 e 22 milioni di esemplari.



Il secondo modello entrò in produzione nel 1986 e fu denominato Commodore 64C.Questa nuova versione differiva dalla precedente soprattutto nel design del case, ora bianco e piu' compatto, simile a quello del C128 e dell'Amiga 500. Furono ridisegnati anche il trasformatore e la scatola del computer. Veniva tolta inoltre l'alimentazione a 9V sull' user port, modifica che portò al malfunzionamento di talune schede aggiuntive che invece richiedevano la corrente direttamente dal computer.Naturalmente come per ogni restyling che si rispetti anche l'intera linea delle periferiche si vestì di abiti nuovi abbandonando il precedente colore marrone e le vecchie linee ormai fuori moda: uscì quindi il nuovo lettore floppy Commodore 1541 II, i monitor della serie 1801, stampanti come la MPS1200 e il rarissimo Commodore 1581, il lettore per floppy disk da 3,5 pollici in grado di salvare ben 800Kbyte di dati su ogni singolo disco: una vera immensità se si pensa che a quei tempi i programmi occupavano raramente più di 100K.



Nel 1987 vide la luce un nuovo modello, il Commodore 64G che riprendeva la forma del case originale ma con una colorazione bianco panna e la tastiera del Commodore 64C, rappresentando quindi una sistesi estetica dei due modelli precedenti, nonchè una nuova scheda madre completamente ridisegnata che vedeva tra le maggiori modifiche la riduzione delle tre ROM a due e degli otto chip RAM tipo 4264 a due integrati di tipo 41464 riducendo così ulteriormente i costi di produzione.



Accanto a questi modelli standard ne vennero prodotti altri con caratteristiche simili ma funzioni diverse: Commodore 64SX: fu il primo computer portatile a colori, si trattava sostanzialmente di un Commodore 64 a forma di valigetta che includeva un floppy drive 1541, un monitor da 5 pollici a colori e una tastiera separata che faceva da chiusura per il computer.

Questa versione, estremamente compatta, comprende un unico blocco formato da monitor, tastiera e lettore drive e costituisce di fatto uno dei primi tentativi di realizzare un computer portatile. Il suo peso non particolarmente contenuto tuttavia ne rendeva il trasporto disagevole sulle lunghe distanze. Il Kernal era pressochè identico a quello di un C64 classico con qualche secondaria differenza, come ad esempio la combinazione di colori della schermata iniziale e l'assenza di routine per la gestione del registratore. Non molto diffuso all'epoca, è attualmente particolarmente ambito tra i collezionisti.



Un altro esempio di quanto la Commodore fosse all'avanguardia in quanto a tecnologia. Commodore 64 Game System: un Commodore 64 senza tastiera che venne venduto in Europa come console da gioco con cartucce intercambiabili nel tentativo di entrare nel mondo delle console casalinghe a basso costo.Il tentativo, concettualmente ancor prima che commercialmente, fallito di trasformare il Commodore64 in una Consolle. Il C64Gs e' uguale in tutto e per tutto al C64 eccetto la presenza di una tastiera. Per il lancio furono prodotte una serie di giochi ( Myth: History in the Making, Last Ninja Remix. Rick Dangerous, Stunt Car Racer and Microprose Soccer ed altri ancora), ovviamente utilizzabili anche sul C64 classico, che tuttavia non bastarono a salvare dal fallimento questo inutile progetto.

Sostanzialmente un passo indietro dal punto di vista concettuale che si e' rivelato uno dei più gravi errori commerciali della Commodore. Max Machine: Conosciuto anche come Ultimax e distribuito esclusivamente sul mercato giapponese, fu una macchina realizzata seguendo logiche in apparenza incomprensibili. Di certo si trattava di una prodotto alquanto particolare: sostanzialmente si puo' descrivere come un Commodore 64 con 2,5 Kbyte di memoria (!), una tastiera a membrana ed un limitato numero di porte esterne che rendeva impossibile - ad esempio - collegare Floppy Drive, Stampante e Modem. In realta' si trattava di un ibrido tra un Computer e una Console che non soddisfava nessuno: la pochissima memoria RAM rendeva il C=Max un computer poco allettante, mentre la presenza della tastiera ne faceva una console a meta'. Il Commodore MAX e' stato progetto dall'ingegnere Yashi Terakura, della Commodore Japan. Fu un flop commerciale e oggi rapprenseta una delle molte rarità nella produzione Commodore.



Golden Commodore 64: sia in Europa che in America per commemorare il milionesimo computer prodotto vennero realizzati i Commodore 64 Golden: più simili a degli oggetti decorativi che a computer realmente utilizzabili nonostante fossero perfettamente funzionanti. Oggi sono piuttosto ricercati dai collezionisti.



Il Commodore 64 ALDI, versione prodotta nel 1987 esclusivamente negli USA ma riservata al mercato tedesco. Fu soprannominato ALDI dalla rivista tedesca "64'er Magazine", perché era frutto di un accordo commerciale tra la Commodore e la catena di supermercati ALDI. Sulla targhetta identificativa viene riportato semplicemente "C 64". Il C64 "ALDI" riprende la forma e il colore del 64 originale, ma con tastiera bianca del Commodore 64 C prima serie e scheda madre ASSY 250469. Il ritorno al vecchio case fu probabilmente una mossa commerciale per differenziare il prodotto da quello disponibile presso i rivenditori specializzati, leggi Commodore 64 C, visto che il 64 "ALDI" veniva offerto ad un prezzo da "discount". Differente dal C64G, C64C, C64 seconda edizione, rappresenta un mix di tutte queste versioni. E' interessante notare la CPU principale caratterizzata dal microprocessore MOS 8500, quello del Commodore 128, anziché il tradizionale 6510.



Il Commodore 64 DTV, dove DTV sta per Direct-to-TV. console per videogiochi, prodotta ai giorni nostri (primi anni 2000) da Tulip BV, è tutta "contenuta" nel "joystick". Contiene "built-in" 30 videogiochi classici. È possibile effettuare hacking vari, che ne rendono addirittura possibile la connessione ad una tastiera PS2 e ad un drive 1541-compatibile.

Il Commodore 64 tornera' sotto una nuova veste nel giugno 2010!!!

Articolo tratto da LA STAMPA.it
- "In vendita da giugno con una nuova tecnologia, ma il design ricorda gli anni '80.

ROMA
Il Commodore 64, star informatica degli anni '80, sta per tornare con una versione aggiornata, ma un design che ricorda molto l'originale. il computer con il processore a 8 bit lanciato nel 1982 e che ha venduto 17 milioni di esemplari in tutto il mondo in 12 anni, sara' sostituito da un all in one con un processore a 64 bit, 4 Gigabyte di memoria Ram e un hard disk da 500 Gigabyte. Per il lancio la compagnia, che ha rilevato il marchio della Commodore Videogames, punta proprio sulla nostalgia:"Ci avete amato allora - recita lo slogan su una foto del vecchio modello - e ci amerete di nuovo".
Al posto del mangiacassette il nuovo Commodore avra' un lettore dvd e un dispositivo per la connessione wireless ad Internet, e le sue misure saranno di 44 cm di larghezza per uno spessore di 5 cm. Potra' usare come sistema operativo sia Windows che quelli open source Linux e Ubuntu."


I prezzi, vanno dai 475 dollari per il case con scheda madre, fino ad arrivare ai 1295 dollari completo di processore quad core, memoria, hard disk da 2 Tb.
Per maggiori informazioni ecco il link:
www.commodoreusa.net

Nuovo Commodore 64

Nuovo Commodore 64
In vendita da giugno 2010