Due
giorni fa, il 8 aprile 2012, all'eta' di 83 anni, si e' spento il
grande Jack Tramiel fondatore della Commodore e, in seguito, padre
dell'Atari ST.
A
dare l'annuncio ufficiale e' stato il figlio Leonard.
Tramiel,
nato da immigrati ebrei-polacchi, dopo l'atroce esperienza di
Auschwitz, si trasferì negli Usa alla fine degli anni '40 dove
inizio' la sua carriera lavorando alla manutenzione delle macchine da
scrivere dell'esercito americano. Successivamente, caparbiamente
Tramiel mise su una ditta di macchine da scrivere, la Commodore
International, che si trasformo' successivamente in societa' di
computer, trasferendosi nella Silicon Valley. Agli inizi degli anni
'80, la Commodore sforno' il mitico C64, il modello di computer piu'
popolare e venduto negli Usa e in molti altri paesi del mondo con i
suoi ben 30 milioni di esemplari.
Fu
durante quel periodo d'oro che Tramiel coniò la sua famosa
frase "Dobbiamo
costruire computer per le masse, non per le classi" (We
need to build computers for the masses, not the classes).
Nel mercato dei computer c'era pero' anche la Texas Instruments con
il suo TI99.
Tramiel
intraprese una vera guerra dei prezzi per estrometterli dal mercato:
il C64 scese di prezzo da 595 a 199 dollari. In conseguenza di cio' i
profitti calarono per tutti, con il risultato che i grossi produttori
lasciarono il mercato mentre molti dei piccoli fallirono
completamente.
Due
anni dopo il lancio del Commodore 64, a causa degli
attriti fra Gould e Tramiel portarono quest'ultimo a lasciare la
società il 13
gennaio
1984,
ufficialmente per motivi personali.
Nello
stesso anno Tramiel
fonda la Tramel
Technology.
Con questo marchio Tramiel rileverà
Atari
da Time Warner, ad
esclusione della divisione dei videogiochi che diventò Atari
Games,
producendo alcuni home computer molto apprezzati e puntando molto sul
mercato dei videogiochi, abbassando il prezzo dell’Atari 2600 e
convincendo molti publisher a sviluppare giochi nuovi per questa
macchina.
Tramiel
tentò di trasformare Atari nella 'nuova Commodore', e decise come
quasi tutte le società di ignorare il mercato dei videogiochi: ciò
si rivelerà alla lunga un errore dato che da lì a poco il mercato
rifiorirà grazie all'arrivo della Nintendo
sul
mercato statunitense.
In
verita', a metà degli anni 80, Tramiel rifiuta
di distribuire il Nintendo NES negli Stati Uniti,
non credendo nelle potenzialità della console, i diritti per la
distribuzione andranno poi a Wonderland ed in seguito alla Mattel, un
affare colossale che il fondatore di Commodore si è lasciato
soffiare da sotto il naso.
Tramiel
si interessò anche ad Amiga
Inc.,
una piccola società che stava sviluppando il prototipo di un nuovo
computer. Infatti, l'Atari, quando ancora era controllata dalla
Warner, aveva prestato 1 milione di dollari ad Amiga Inc., che aveva
bisogno di fondi per continuare lo sviluppo del proprio sistema,
nella speranza di poter avere un contratto di esclusiva per la
commercializzazione del nuovo hardware. Prima dello scadere del
periodo entro il quale il prestito doveva essere restituito, Tramiel
intuì che Amiga Inc. non avrebbe potuto rispettare la scadenza, e
decise di offrire 0,98 centesimi di dollaro per azione per acquisire
l'azienda. Questa offerta fece infuriare i vertici di Amiga Inc., che
contattarono la Commodore per cercare di ottenere qualcosa di più. A
due giorni dalla scadenza del prestito la Commodore trattò con Amiga
Inc. per 4,25 dollari ad azione più un prestito di 1 milione di
dollari per permettere alla società di restituire i fondi ad Atari,
il tutto con la promessa che la Commodore avrebbe poi rilevato Amiga
Inc.
Tramiel,
perso il progetto Amiga, decise di terminare lo sviluppo del nuovo
computer a cui gli ingegneri Atari stavano già lavorando prima del
passaggio alla Tramel, che fu presentato nel 1985
come
Atari
ST.
Il suo principale concorrente era ovviamente il Commodore Amiga.
Anche
se riscosse un discreto successo, venendo commercializzata fino al
1993,
la linea ST fu poi sostituita con una composta da computer
IBM
PC
compatibili.
Molti
credono che TOS, il sistema operativo dell'Atari, stia per Tramiel
Operating System;
l'acronimo significa invece The
Operating System.
Alla
fine degli anni
ottanta
Tramiel
cedette la poltrona di presidenza di Atari a suo figlio Sam ma
questi, nel 1995,
ebbe un attacco di cuore e Tramiel fu costretto a tornare al timone
della società. Nel 1996 Tramiel
decise di vendere la società al costruttore di dischi JT
Storage,
nel cui consiglio di amministrazione confluì più tardi lo stesso
Tramiel. Ma la nuova società non versava in buone acque e nel 1998 fu
costretta a vendere ad Hasbro
Interactive
la
proprietà intellettuale di Atari per 5 milioni di dollari.
Nel
1999 Tramiel esce di scena godendosi la sua piu' che meritata
pensione.
Se
oggi esiste questo blog e' grazie a persone come Jack Tramiel che ha
giocato un ruolo di primissimo piano nell'informatizzazione delle
abitazioni di mezzo mondo allietando intere generazioni con le sue
fantastiche intuizioni:
- Costruire computer per le masse e non per le classi;
- Il futuro del videogioco sara' stato portato avanti dagli home e personal computer, teoria a tutt'oggi dimostrata.
Addio Mr Commodore 64,
e grazie di tutto!
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